mercoledì 1 maggio 2013

Posa flottante? vantaggi e svantaggi

Abbiamo scelto di posare del parquet. Abbiamo scelto che tipo: tradizionale o prefinito; di importazione extra europea o europea...e adesso come lo posiamo? Dobbiamo scegliere se incollarlo al masssetto o posarlo flottante. Per posa flottante si intende questo: agganciare i listoni l'uno all'altro appoggiandoli su un materrassino o guaina apposita. Niente colla, quindi; se non un pochino in testa alla plance, ma può essere un vezzo del posatore dettato da certe necessità.
Bene. Prima domanda: perchè flottante? Perchè vogliamo fare gli ecologisti e non ci piace la colla e tutto quello che la colla ricorda: odori, solventi, emissioni. Perchè potremmo togliere il nostro pavimento con facilità quando vogliamo, per cambiarlo con un altro, per delle rotture. O per risparmiare sui costi della posa. Ogni ragione è valida. Quella dei collanti è forse la piu debole considerando le ricerche di quasi tutti i produttori ottenute in campo di sostenibilità ambientale.
Seconda domanda: ogni plancia può essere posata flottante? No e con delle precisazioni. Precisazioni che potrebbero variare in modo soggettivo. Personalmente, per esperienza, consiglio plance a tre strati, lunghe da un metro, un metro e venti, in su, e con spessore di almeno 1 cm. Con solo 1 cm potrebbe essere consigliato in materassino di sughero di almeno 3 mm per avere un sopporto più rigido del normale materrassino. Scopo del materassino, che deve essere almeno di 2,5 mm, è uniformare il contatto del parquet galleggiante col piano di posa e di impedire la formazione di zone a diversa sonorità.
Svantaggi? Dovremmo tollerare fessurazioni e quella sensasione di camminare su un pavimento che un potrebbe dare la sensazione di "sprofondare" leggermente e che, quasi in modo impercettibile, si muove un pò. Ma potrebbe essere anche una piacevole sensazione. Anche in questo caso, parliamo di sensibilità soggettive. Alla prossima 

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